IL LIBRO “SU BENATZU” . 5 – Il cammino dell’uomo nella grotta Pirosu. La sala del tempio.

di Angelo Pani I riti La grotta di Su Benatzu si apre in un versante della collina chiamato Sa Sedda de is Fossas, un nome spesso associato ad attività minerarie. Ma Is Fossas è anche il nome che talora viene dato a una località in cui si trovano antiche sepolture e questo è un riferimento assai intrigante: è straordinario pensare che la memoria di un luogo di culto possa essersi conservata per tremila anni, trasmessa inconsciamente attraverso le … Leggi tutto

IL LIBRO “SU BENATZU” . 4 – Il cammino dell’uomo nella grotta Pirosu. La sala del tempio.

di Angelo Pani La grotta Pirosu si apre sul versante meridionale del monte Pireddu, dove la piana di Barrua si restringe e prende il nome di Su Benatzu. Ha quattro ingressi che si aprono su un ripiano dolomitico in corrispondenza di una dolina di crollo; tre sono sbarrati stabilmente, il quarto è chiuso da un cancello. La grotta è sottoposta a vincolo archeologico e l’accesso è regolamentato dalla Soprintendenza. All’interno, dopo un primo salto, si costeggia un tratto … Leggi tutto

Dell’antica Cagliari

di Antonello Gregorini Una interessantissima conferenza, organizzata dalla Direzione generale dei musei, si è tenuta sabato scorso nella Basilica di San Saturnino. Le relazioni svolte da parte dei due studiosi, professor Marco Cadinu e architetto Alessandro Sitzia, sono state appassionate, appassionanti e  di alto livello scientifico.   Sitzia, quale direttore scientifico e “custode” della Basilica ha esposto la sua storia negli sviluppi originari, architettonici, negli abbandoni, le ricostruzioni, i bombardamenti e i restauri. San Saturnino è un monumento … Leggi tutto

IL LIBRO “SU BENATZU” . 3 – Santadi, lunedì 24 giugno 1968, ore 1,30 del mattino

dal libro di Angelo Pani, la testimonianza di Franco Todde Luogo, data e ora avvolte in un’aura magica che ha tramutato una esplorazione speleologica in un trasognato incontro con un luogo alto della storia dei Sardi nuragici: il tempio ipogeo della grotta Pirosu di Santadi. E pensare che quell’appuntamento era stato in qualche modo propiziato dal caro Sergio Puddu, che immagino a rincorrere insetti nelle grotte del Cielo. Fu lui, infatti, che, preso da un impeto d’orgoglio, per … Leggi tutto

IL LIBRO “SU BENATZU” . 2 – Un territorio ricco di storia – Speleologi grotte e santuari – Giugno 1968 – La scoperta.

di Angelo Pani Un territorio ricco di storia Il tempio ipogeo di Su Benatzu si trova in un territorio che vanta un ricco patrimonio archeologico. La vicina grotta di Monte Meana, abitata dall’uomo seimila anni fa, ha restituito due pregevoli figure femminili scolpite nell’osso: a Pani Loriga, in un’altura che domina la fertile piana, sono visibili le tracce di un insediamento nuragico, di un villaggio abitato più tardi dai fenici e delle fortificazioni erette dai punici nel V … Leggi tutto

IL LIBRO “SU BENATZU” . 1

ci è stato donato in omaggio dall’affezionato lettore e appassionato di archeologia sarda Sandro Alex Ghiani. Lo ringraziamo pubblicamente. Da una prima scorsa, il libro appare un documento eccezionale. Ne faremo un sunto che pubblicheremo a puntate per i nostri lettori. Oggi riportiamo la premessa, nella quale l’autore evidenzia l’amarezza di chi ha vissuto la vicenda, direttamente e indirettamente. PREMESSA “Era da poco trascorsa l’una del mattino del 24 giugno 1968 quando tre speleologi che esploravano la grotta … Leggi tutto

PRESENTAZIONE DEL LIBRO  DI Francesco Casula “Controstoria della Sardegna”

Giovanni Ugas PRESENTAZIONE DEL LIBRO  DI Francesco Casula Controstoria della Sardegna dalla civiltà nuragica al dominio spagnolo  Il Libro Nel libro Controstoria della Sardegna dalla civiltà nuragica al dominio spagnolo, un testo corposo di 339 pagine, edito recentemente nel 2024 dalla Grafica del Parteolla, Francesco Casula tratta la complessa e articolata storia della Sardegna, materia tutt’altro che semplice da affrontare e raccontare perché richiede una conoscenza enciclopedica e infatti generalmente  l’intera storia dell’isola  è oggetto di trattazione non di … Leggi tutto

SUI SEGNI ASTIFORMI: INCISIONI O INSCRIZIONI? PER ORA, ISTORIAZIONI

di Francesco Masia Sul tema della presenza di scrittura in Sardegna prima dei Fenici, noi semplici interessati, appassionati, al massimo cultori, non avremo comunque autorevolezza per pronunciarci, tra archeologi ed epigrafisti (nemmeno quali aspiranti divulgatori), sulla fondatezza delle diverse tesi in campo. Sembra però corretto e pure doveroso sostenere l’opportunità che si studino almeno i pur dubbi reperti fittili, come fin qui si è fatto (con la termoluminescenza, 2013) per la sola navicella nuragica di Teti: risultata autentica … Leggi tutto

Il nuraghe Ponte di Dualchi

Il nuraghe Ponte o Pontes (Dualchi) sorge a poca distanza dal complesso archeologico di Frenegarzu ed è “costituito da una torre circolare costruita alla base con grandi blocchi poliedrici, appena sbozzati; su questi poggiano massi ben lavorati e di dimensione decrescente verso l’alto fino a raggiungere il livello del finestrone del primo piano: da questa altezza i conci riacquistano volume diventando perfettamente squadrati negli ultimi filari. L’ingresso dell’edificio, orientato a SE e a luce quadrangolare, si caratterizza per … Leggi tutto

Osidda e il nuraghe Iscobalzu

Osidda sorge “all’estremità nord-occidentale dell’altopiano di Bitti, a breve distanza dal fiume Tirso, in un’area dove antichi sentieri tra boschi di sugherete portano ad ammirare panorami suggestivi e aree di grande interesse archeologico. Con circa 250 abitanti, Osidda è il più piccolo Comune del Nuorese, incuneato fra i territori di Buddusò e Nule e attorniato da distese verdi, che invitano a lunghe passeggiate. Nel Medioevo rientrava nel giudicato di Gallura, all’interno della curatoria del Monte Acuto. Oggi è un centro di matrice agropastorale, legato … Leggi tutto

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