Nota inerente alla realizzazione di una replica digitale (gemello digitale) del patrimonio archeologico preistorico e protostorico della Sardegna.

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di Antonello Gregorini e Lucio Pascarelli Nel corso di una conferenza tenutasi a Cagliari, agli inizi del 2024, sul tema della digitalizzazione dei Beni Culturali archeologici della Sardegna, e in particolare di quelli cosiddetti nuragici (preistorici e protostorici), nel concludere i lavori, il politico ospitante (Renato Soru), evocò l’idea di una Sardegna “prima regione al mondo a digitalizzare il proprio patrimonio identitario”. La forza del messaggio fu evidente nel brusio che emerse dal numeroso pubblico presente. L’idea emoziona, … Leggi tutto

Sisaia

Riproponiamo lo stralcio di un vecchio post pubblicato da Nicola Castangia, cui si devono anche le belle foto che ugualmente si allegano: “Riposava in una grotta del Supramonte, nella valle di Lanaitho, quando venne riportata alla luce nella primavera del 1961. Dentro alla grotticella, vicino ai resti di un focolare, giaceva lo scheletro di una donna. La chiamarono affettuosamente “Sisaia”. Le era stata riservata una sepoltura singola, forse era una principessa. Tanto fu lo stupore degli scienziati quando … Leggi tutto

I nuragici e il mare

Il 25 agosto del 2017, su “Ovunquesardo Magazine” allegato all’“Unione Sarda” era stato pubblicato un articolo a firma Giovanni Ugas incentrato sul controverso argomento degli Shardana. E’ ammirevole la determinazione con cui il nostro archeologo sostiene la tesi di un’origine sarda degli Shardana e il loro ruolo primario nella così detta “Confederazione dei popoli del mare”. Tesi particolarmente controversa, ma che il professor Ugas supporta con una straordinaria quantità di indizi, riferimenti bibliografici e puntuali considerazioni, contenute nei … Leggi tutto

Gli Iliensi a Burgos

Tra i vecchi ritagli di giornale è comparsa la prima pagina del quotidiano l’Unione Sarda del 26 agosto del 2005, dove si informavano i lettori della “scoperta” di un enorme complesso nuragico a Foresta Burgos. Di questa scoperta si parlerà succintamente, sempre sullo stesso quotidiano, nel luglio del 2007, in un articolo di cui si riporta, qui di seguito, uno stralcio: <<Foresta Burgos era la terra degli Iliensi, una delle popolazioni nuragiche descritte dallo storico Tito Livio. Gente … Leggi tutto

Complesso archeologico “Sa Carcaredda” – Villagrande Strisaili

Il complesso archeologico “Sa Carcaredda”, a Villagrande Strisaili, “comprende un edificio nuragico adibito al culto, un ampio villaggio e 5 tombe di giganti. Il tempio, costruito con blocchi irregolari di granito, porfido e più raramente calcare, si articola in due vani quadrangolari che immettono in un ambiente circolare che conservava al suo interno un altare che riproduceva due torri nuragiche raccordate da un paramento murario. All’esterno, una struttura a pianta rettangolare irregolare ha restituito uno straordinario deposito di … Leggi tutto

Il nuraghe Bau Mendula di Villaurbana

Il complesso nuragico di Bau Mendula, a  Villaurbana, così descritto sul sito del museo di Oristano: “Il Complesso nuragico di Bau Mendula si trova ai piedi del Monte Arci, al confine tra i comuni di Oristano e Villaurbana. Nonostante la fitta vegetazione avvolga i notevoli resti del nuraghe, è possibile ricostruire la sua pianta. Un mastio centrale con scala elicoidale ricavata nella muratura, si raccorda con quattro torri minori mediante una cortina muraria. Della cortina purtroppo una sola parte si … Leggi tutto

I tempietti a megaron

“Altri edifici religiosi nuragici, meno diffusi dei pozzi e delle fonti e tuttavia presenti in varie parti dell’Isola, sono i cosiddetti “tempietti in antis” o “tempietti a megaron”, costituiti da una struttura rettangolare, talora spartita all’interno in diversi ambienti e caratterizzata dal prolungarsi dei muri laterali sulla fronte e a volte anche sul retro. I tempietti potevano essere isolati, o anche presentarsi in associazione con altri edifici di culto di altro tipo (pozzi e fonti, ma non solo); … Leggi tutto

Il nuraghe Sisini, a Senorbì

Il nuraghe Sisini è ubicato in prossimità dell’omonima frazione di Senorbì. Il glottologo Salvatore Dedola fa derivare il suo nome da She Sinay, “quello del Sinai”, antico titolo divino di Yahwé, e che altri associano al dio sumerico lunare Sin. Il monumento può sicuramente considerarsi un “unicum” nel panorama del megalitismo isolano, specie per il suo originale profilo planimetrico. Una delle tante testimonianze dei tempi passati che è sinora sopravvissuta, in dignitosa solitudine, al disinteresse degli uomini, ergendosi … Leggi tutto

Il rito dell’incubazione

Raffaele Pettazzoni (1883-1959), massimo storico italiano delle religioni, citando Aristotele e altri autori classici, richiama una leggenda protosarda dove si “narrava che in Sardegna eran vissuti una volta dei capi potenti ed i illustri (Heraclidi) e, dopo morte, i loro corpi si erano conservati intatti, e ancora offrivano sembianze di dormienti piuttosto che di trapassati. Dietro questa leggenda noi trovammo il rito sardo dell’incubazione presso i sepolcri degli eroi aviti, ossia presso le Tombe dei Giganti. Quelli, dei … Leggi tutto

Il nuraghe Genna ‘e Corte o Nuraghe Asulu di Laconi

Il “Genna ‘e Corte” di Laconi è un nuraghe complesso composto da una torre che conserva attualmente un’altezza di circa 12 metri e da un bastione pentalobato. Il monumento non sfuggì all’obiettivo del padre domenicano inglese Peter Paul Mackey (1851/1935), a cui si deve la foto in bianco e nero tratta dal volume “Immagini dal passato”, curato da Patricia Olivo per le edizioni Delfino. E non è nemmeno sfuggito, in tempi relativamente recenti, agli scatti di Lucia Corda, … Leggi tutto

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